domenica 25 giugno 2017

Agriculture urbaine – Paris

       TRADUZIONE DAL FRANCESE DEI RAGAZZI                     DI IVAs E IVFl


TESTO ORIGINALE:









TRADUZIONE:


Agricoltura urbana – Parigi.

Nella capitale, l'agricoltura si sviluppa con vigne, orti, frutteti, alveari, pollai... Scoprite
la Cascina di Parigi nel Bois de Vincennes e la cascina itinerante, una volta al mese, in
uno spazio verde della capitale.

Un frutteto nel cortile interno del Comune del 4°Arrondissement
Nel cortile del Comune del 4°Arrondissement completamente rinnovato, sono stati
piantati una dozzina di alberi da frutto. Le erbacce crescono fra i ciottoli e sono state
installate delle panchine, per una breve pausa nella calma e al riparo dai rumori della
strada. Il frutteto si compone di 12 alberi (4 meli, 4 ciliegi e 4 peri), che offriranno una
bella fioritura in primavera e produrranno frutti commestibili che saranno raccolti dagli
addetti del Comune, dai parigini e dai bambini delle scuole. Questi cittadini possono così
osservare le diverse fasi della crescita e della fruttificazione, partecipare a sedute di
degustazione e di sensibilizzazione al gusto.

I giardini condivisi
Il giardino condiviso è uno spazio verde coltivato e animato dagli abitanti. È un luogo di
vita aperto sul quartiere, che favorisce gli incontri fra generazioni e fra culture. Gestito
da abitanti del quartiere raggruppati in un'associazione, facilita le relazioni tra i diversi
luoghi di vita dell'arrondissement: scuole, case di riposo, ospedali...

Delle coltivazioni sui muri e sui tetti
Un'ambizione agraria e vegetale.
Nel 2020, Parigi conterà 100 ettari di tetti, muri e facciate vegetalizzati, un terzo dei
quali sarà destinato alla coltivazione di prodotti commestibili. Tale è l'ambizione
dell'attuale legislatura.
Questa ambizione è al tempo stesso ambientalista, economica e sociale. I benefici per
l'ambiente legati alla vegetalizzazione degli edifici sono noti: assorbimento delle acque
piovane, sviluppo della biodiversità, regolazione della temperatura ambiente e lotta
contro il fenomeno delle isole termali urbane come strumento di miglioramento della
qualità dell'aria.

Un vantaggio per Parigi
La vegetalizzazione è un vantaggio per gli edifici e i loro abitanti. Contribuisce al tempo
stesso al miglioramento dell'isolamento e dell'inerzia termica, dell'isolamento acustico e
della protezione dell'impermeabilità dei tetti. L'edificio vegetalizzato può anche essere
fonte di produzione con progetti di agricoltura urbana. La vegetalizzazione degli edifici
contribuisce inoltre a rafforzare le relazioni sociali, di cui le nostre città hanno tanto
bisogno.

Le sfide della vegetalizzazione degli edifici
Per creare 100 ettari sui muri e sui tetti di Parigi, da qui al 2020, sono utilizzate due
strategie complementari:
un vasto programma di vegetalizzazione del demanio comunale;
un insieme di provvedimenti d'accompagnamento dei partner pubblici e privati,
per incitarli a vegetalizzare i loro edifici, attraverso una Carta di
Vegetalizzazione.
Tetti e muri vegetalizzati costituiscono altrettante sfide da affrontare nella misura in
cui la vegetalizzazione:
modifica l'estetica dell'architettura parigina
risponde a norme tecniche rigorose
comporta un costo supplementare per i costruttori a breve termine
rende necessaria l'installazione e la manutenzione, in quanto ci si deve adattare
al capitolato d'appalto dei gestori.
La Scuola Agro Paris Tech accoglie da quattro anni uno dei più grandi orti su tetto della
capitale. Scoperta di un luogo insolito.
In via Claude Bernard (5°arrondissement) è impossibile scorgere la sua presenza: i tetti
della Scuola Agro Paris Tech ospitano un'esperienza insolita dal 2012, un vasto orto di
600 m², uno dei più importanti della capitale. Ritorniamo a un'iniziativa pionieristica,
proprio mentre Parigi lancia Parisculteurs, un bando sull'agricoltura urbana e la
vegetalizzazione.
Qui, non si sperimentano coltivazioni a terra, ma essenzialmente in vasche di legno.
“L'esperimento è iniziato con 30 vasche, spiega Antoine Juvin, ex-allievo della scuola e
cogerente della start-up Cultures en ville, specializzata nella installazione di giardini sui
tetti. Sono state dapprima testate delle piantagioni con rifiuti organici, come il legno
frantumato, il residuo di fungaie (costituito essenzialmente da fondo di caffé) o il
compost”.
Questi sostrati fertili sono poi stati paragonati a un terriccio classico.

Dei risultati eccellenti
Le piantagioni variano ogni anno e la varietà è impressionante: cavoli, fagioli, carote,
cipolle, basilico, spinaci, valeriana, garofani d'India... Risultato: “una resa paragonabile
a quella di un ortolano bio che coltiva il suo terreno”, come sottolinea Antoine Juvin.
Una profusione che attira piccioni e merli parigini... per questo sono state poste delle
reti di protezione sopra le vasche.

La coltivazione in vasca è gustosa
L'orto non utilizza né concime, né pesticidi e la presenza di metalli pesanti è molto
debole: “Siamo molto al di sotto delle norme autorizzate”, puntualizza Antoine Juvin.
Così, l'inquinamento dell'aria parigina ha pochissimi effetti su ciò che viene prodotto sui
tetti. E la qualità non manca: “Gli spinaci sono eccellenti”, afferma una dipendente di
Agro Paris Tech, che ha avuto occasione di assaggiarli. Le verdure prodotte nelle vasche
sono buone come quelle coltivate a terra.
Parigi sarà forse un giorno nutrita dai suoi tetti? “ E' poco probabile, sorride Antoine
Juvin, ma almeno questo tipo di coltivazione permette di produrre della verdura che
altrimenti patirebbe durante il trasporto, inoltre porta un po' di natura in città e mostra
al consumatore dove è prodotto ciò che mangia”.

I giardini condivisi di Parigi
Il giardino condiviso è uno spazio verde coltivato e animato dagli abitanti. È un luogo di
vita aperto sul quartiere che favorisce gli incontri fra generazioni e fra culture. Gestito
dagli abitanti del quartiere raggruppati in un'associazione, facilita i rapporti fra i diversi
luoghi di vita dell'arrondissement: scuole, case di riposo, ospedali...
Dove si può trovare un giardino condiviso vicino a casa?

In genere, i giardini condivisi si trovano in appezzamenti di proprietà del Comune di
Parigi, ma possono anche essere installati su altri terreni (appartenenti ad enti
proprietari dell'edilizia popolare, alle ferrovie francesi, ecc.). Per individuare i giardini
esistenti vicino a casa vostra, potete consultare la carta e la lista qui di seguito.

Come prendere parte alle attività del giardino?
Quando una persona o una struttura (associazione, scuola...) desidera fare giardinaggio
in un giardino condiviso, deve contattare l'associazione che lo gestisce. Le coordinate
delle associazioni che gestiscono questi giardini sono indicate qui di seguito.

Come creare un giardino condiviso?
Il giardino condiviso è creato su iniziativa di abitanti che desiderano fare giardinaggio
insieme in un luogo conviviale. Per aiutare chi propone il progetto, il Centro Risorse per
i giardinieri urbani anima incontri e atelier informativi.
Come procedere?
1. Innanzitutto, chi presenta il progetto deve identificare un appezzamento adatto
alla creazione di un giardino condiviso: un terreno urbano abbandonato, un'area
verde collettiva...
2. Gli abitanti che desiderano creare il giardino condiviso, devono costituire
un'associazione.
3. Quando l'associazione è costituita, si devono contattare i corrispondenti Pollice
verde (main.verte@paris.fr) del Centro di risorse per i giardinieri urbani (Casa del
Giardinaggio, Parc de Bercy, Paris, 12° arrondissement), che aiutano a formare il
dossier.
4. L'associazione, il Comune dell'arrondissement e i servizi del Comune di Parigi si
accordano per l'attuazione del progetto, nello spirito della Carta Pollice verde.
5. Il Pollice verde assicura la propria assistenza nel corso dell'elaborazione dei
progetti; inoltre, insieme al Comune dell'arrondissement, controlla che vengano
rispettate la carta e la convenzione.

Convenzione e Carta Pollice verde
In genere, i giardini condivisi si trovano in appezzamenti di proprietà del Comune di
Parigi, ma possono anche essere installati su altri terreni (appartenenti ad enti
proprietari dell'edilizia popolare, alle ferrovie francesi, ecc.).
L'occupazione di un appezzamento appartenente al Comune di Parigi rispetta i termini di
una convenzione co-firmata dall'associazione e dal Comune di Parigi. In questo caso,
l'associazione aderisce automaticamente alla Carta Pollice verde, che richiama le regole
e il buon uso dei giardini condivisi di Parigi.
Inoltre, tutti i giardini condivisi di Parigi installati su altri terreni che desiderano
rientrare nel programma Pollice verde possono aderire alla Carta Pollice verde.
Gli abitanti che gestiscono il giardino condiviso si impegnano in particolare ad aprire il
giardino al pubblico e a curarlo seguendo metodi rispettosi dell'ambiente.
Per scoprire i termini della convenzione di occupazione del suolo firmata
dall'associazione con il Comune di Parigi e quelli della Carta che definisce il buon uso dei
giardini condivisi di Parigi, è possibile scaricare i documenti qui di seguito, in formato
PDF.
Maison du Jardinage – Pôle ressource Jardinage Urbain
41, rue Paul-Belmondo – Parc de Bercy
75012 Paris
Convention Main verte nouvelle fenêtre 92.4 Ko
Charte Main Verte nouvelle fenêtre 400 Ko

Delle piste per agire
Realizzare e far vivere un giardino condiviso richiede molte competenze: fare
giardinaggio proteggendo la biodiversità, animare delle attività, trovare intermediari e
risorse per promuovere i progetti... Per aiutarvi, ecco di seguito una bibliografia, delle
fonti web e dei contatti molto utili!
I Pollicini verdi
In una quindicina di giardini pedagogici, la Carta Pollicini verdi permette ai bambini
delle scuole e dei centri ricreativi di fare giardinaggio a stretto contatto con i giardinieri
e i consiglieri ambientali del Comune di Parigi.

Che cos'è la Carta Pollicini verdi?
Paragonabile alla Carta Pollice verde dei giardini condivisi di Parigi, la Carta Pollicini
verdi è un impegno per gli educatori e i piccoli giardinieri in erba, delle scuole e dei
centri ricreativi, a praticare durante l'anno un giardinaggio rispettoso dell'ambiente e a
rendere visibili le loro azioni pedagogiche, grazie ad una etichettatura o a dei cartelli
didattici.
Tramite dei siti web, i giardinieri referenti del comune di Parigi forniscono,
compatibilmente con la loro disponibilità, dei consigli per la coltivazione degli orti e un
aiuto puntuale, in particolare per i lavori più importanti da effettuare sul terreno e le
operazioni di ammendamento grazie al compost.

Per scoprire i ritmi della natura e sensibilizzare al rispetto dei luoghi
I bambini sperimentano il piacere di fare giardinaggio (seminare, piantare, raccogliere)
e imparano a osservare con pazienza, al ritmo della natura. In ambito urbano, questa
iniziativa favorisce il contatto con il mondo vivente: toccando la terra, scoprendo il ciclo
vitale, insegna il rispetto del mondo vegetale in un giardino di prossimità.
I giardinieri comunali sono molto contenti di trasmettere le loro conoscenze e la
ricchezza del loro mestiere. Il contatto con i bambini che frequentano il luogo e vi
ritornano con le famiglie valorizza il giardino e li sensibilizza alla protezione di questo
bene comune.
“In qualità di giardinieri, avevamo apprezzato molto un disegno in cui i bambini ci
chiedevano di annaffiare il giardino durante le vacanze”.
Atelier, formazioni, conferenze, consigli pedagogici: la Casa del Giardinaggio, un polo di
risorse per i piccoli giardinieri urbani.
L a Casa del Giardinaggio accompagna dal 2002 i Pollicini verdi. Oggi, una rete di 15
giardini pedagogici accoglie i bambini di 28 scuole parigine: materne, elementari, centri
ricreativi e specializzati.
I Consiglieri ambientali accompagnano gli insegnanti, gli animatori e i giardinieri
referenti coinvolti in questi giardini pedagogici dalla loro creazione fino alla raccolta
delle verdure: organizzazione degli appezzamenti, calendario di coltivazione adattato al
ritmo scolastico... “Che cosa si raccoglie prima della fine di giugno e quali fiori durante
l'anno?”
I Pollicini verdi apprezzano molto anche le visite sul campo, ideali per realizzare con i
bambini i lavori stagionali (i lavori sulla terra, semina, talea, trapianto, pacciamatura) e
condividere con gli insegnanti e gli animatori trucchi e astuzie adottati per gestire
gruppi di giardinaggio collettivo.
Uno dei principali messaggi dei giardinieri e dei consiglieri comunali: per un bel giardino,
il giardinaggio si pratica tutti i mesi dell'anno e non solo in primavera!

Maison du Jardinage – Pôle ressource Jardinage Urbain
41, rue Paul-Belmondo – Parc de Bercy
75012 Paris
La Lettera Pollice verde annuncia l'apertura dei nuovi giardini condivisi di Parigi,
raccoglie gli appunti presi durante le conferenze del Pollice verde e le piste da seguire
per i giardini condivisi e i giardini pedagogici.
Potete riceverla gratuitamente con una semplice domanda via mail a
main.verte@paris.fr

Fare compost a Parigi: istruzioni per l'uso
Il 30% dei rifiuti di una famiglia parigina sarebbe costituito da rifiuti organici, che
vengono mandati immediatamente all'inceneritore. Fare compost permette di riciclare i
rifiuti organici e di produrre in modo naturale del concime per le piantagioni...Sì, ma

come si fa a Parigi?

Nessun commento:

Posta un commento